I
SONETTI DI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI
1222 (1227). LI CAVAJJERI
E a vvoi da bbravi! Cavajjeri jjeri,
Cavajjer oggi, e ccavajjer domani!
E ssempre cavajjeri: e li sovrani
Nun zanno antro che ffą cche ccavajjeri.
Preti, ladri, uffizziali, cammerieri,
Tutti co le croscette a li pastrani.
E oramai si le chiedeno li cani,
Dico che jje le dąnno volentieri.
S'incavajjčra mó cqualunque vizzio:...
Vojjo ride perņ, cco ttanto sguazzo
De cavajjeri, ar giorno der giudizzio.
Quanno che Ggesucristo, arzanno er braccio,
Dirą: "Ssiggnori cavajjer der cazzo,
Ricacąte ste crosce, e a l'infernaccio."
21 aprile 1834
Testo
ipertestualizzato completo di liste e concordanze delle parole
La numerazione dei sonetti č quella seguita da Roberto Vighi
(Giuseppe Gioachino Belli Poesie Romanesche - Libreria dello Stato
1988-1993).
La numerazione tra parentesi fa riferimento all'edizione Vigolo
Ascolta il sonetto interpretato da Maurizio Mosetti
|