I SONETTI DI GIUSEPPE GIOACHINO BELLI

594 (596). ER BON PADRE SPIRITUALE

Accùsati, figliuola. - Me vergoggno. -
Niente: ti aiuto io con tutto il cuore.
Hai dette parolacce? - A un ber ziggnore. -
E cosa, figlia mia? - Bbrutto caroggno. -

Hai mai rubato? - Padre sì, un cotoggno. -
A chi? - Ar zor Titta. - Figlia, fai l'amore? -
Padre sì. - E come fai? - Da un cacatore
Ciarlamo. - E dite? - Cuer che cc'è bbisoggno. -

La notte dormi sola? - Padre sì. -
Ciài pensieri cattivi? - Padre, oibbò. -
Dove tieni le mani? - O cqui o llì... -

Non ti stuzzichi? - E cc'ho da stuzzicà? -
Lì fra le cosce... - Sin'adesso no,
(Ma sta notte sce vojjo un po' pprovà).

Roma, 11 dicembre 1832                     Der medemo

Testo ipertestualizzato completo di liste e concordanze delle parole

La numerazione dei sonetti è quella seguita da Roberto Vighi
(Giuseppe Gioachino Belli Poesie Romanesche - Libreria dello Stato 1988-1993).
La numerazione tra parentesi fa riferimento all'edizione Vigolo

Ascolta il sonetto interpretato da Maurizio Mosetti